Microsoft introduce i nuovi Surface con Snapdragon X e i PC con Copilot+ (2024)

La giornata odierna potrebbe rappresentare un punto di svolta per il mondo PC. Lo so, è una frase già pronunciata molte altre volte e che non sempre ha effettivamente portato cambiamenti prorompenti nel mondo Windows. Microsoft però sembra fare sul serio, stavolta, e una mano a questo giro non gliela darà Intel. Proprio come Apple nel 2020, anche dalle parti di Redmond una parola risuona ormai forte: ARM. Accanto ad un’altra già molto in voga lì: AI.

Microsoft introduce i nuovi Surface con Snapdragon X e i PC con Copilot+ (1)

Si parte dal nuovo Surface Pro, che esteticamente rimane molto simile al predecessore, fatta eccezione per il maggior utilizzo di materiali riciclati a favore dell’impatto ambientale. È nelle specifiche tecniche dove Microsoft ha picchiato duro, grazie al contributo di Qualcomm e dei suoi nuovi Snapdragon X Plus 10-core ed Elite 12-core: l’adozione di tali SoC permette all’undicesima generazione del tablet di essere fino al 90% più veloce del Surface Pro 9 (il perché non è stato invece comparato al Pro 10 è presto detto – la decima generazione, rimasta ad Intel, è stata introdotta nemmeno due mesi fa ed è esclusiva dei settori business, mentre l’undicesima è disponibile anche e soprattutto per il mercato consumer). Senza dimenticare la NPU che alimenta tutte le esperienze d’intelligenza artificiale in Windows, su cui ritorneremo più avanti. La sicurezza è garantita dal chip Pluton sviluppato direttamente da Microsoft.

Anche lo schermo da 13″ gode di un importante aggiornamento, seppur opzionale, con l’introduzione di un pannello OLED HDR; per chi utilizza monitor esterni, potrà collegarne fino a tre con risoluzione 4K. La connettività fisica prevede due porte USB4, mentre per il wireless troviamo il supporto Wi-Fi 7 e un’opzione 5G. Il comparto fotografico dispone di una fotocamera ultragrandangolare frontale Quad HD 1440p, coadiuvata da quella posteriore da 10 Megapixel con autofocus e registrazione video in 4K. L’autonomia è un altro dei punti di forza del Surface Pro ARM-ato, arrivando fino a 14 ore dichiarate in riproduzione filmati.

Il Surface Pro è in preordine a partire da oggi, con la commercializzazione effettiva che partirà dal 18 giugno, al momento per la sola versione Wi-Fi (quella 5G seguirà più avanti). Come da tradizione della gamma, non mancano accessori specifici, tra cui la rinnovata Flex Keyboard con tastiera e trackpad, la Slim Pen con 4096 punti di pressione e feedback aptico. Si parte da 1.229€ per la configurazione con Snapdragon X Plus, arrivando a 1.829€ per quella col top di gamma X Elite. Solo con quest’ultimo SoC è inoltre disponibile una variante con 32GB di RAM, mentre il resto della gamma ne prevede 16, quantitativo comunque di tutto rispetto. Sul versante archiviazione, 256 o 512GB di SSD per il modello con X Plus, mentre si sale fino ad 1TB opzionale per X Elite. Le tonalità tra cui si potrà scegliere sono zaffiro (raffigurato sopra nell’immagine), duna, platino e nero.

Per chi preferisce la stessa potenza, ma in un formato più tradizionale, risponde presente il nuovo Surface Laptop. La sua settima generazione è fino all’86% più veloce della quinta (come nel caso del Surface Pro, la sesta è solo business), ma non solo: sono dichiarati fino al 58% più prestanti del MacBook Air M3, un bel guanto di sfida diretto ad Apple che di recente ha lanciato M4 ma solo sugli iPad Pro. Rispetto al tablet, qui il design è stato maggiormente rivisto, con maggiore qualità e bordi più sottili attorno lo schermo, da 13,8″ o 15″ in base alla risoluzione, entrambi 3:2, multitouch, Dolby Vision IQ e con frequenza d’aggiornamento di 120Hz. Come per il Surface Pro, anche qui, forse ancor più, l’autonomia fa un balzo importante: fino a 20 ore di riproduzione video per il modello da 13,8″, che salgono a 22 su quello da 15″. Per la connettività, alle due USB4 si aggiunge qui anche una più tradizionale USB-A, il lettore di schede microSDXC, il jack cuffie da 3,5mm e la proprietaria Surface Port; anche qui troviamo inoltre il Wi-Fi 7 (ma non si parla del 5G).

Come il tablet cugino, il Surface Laptop inizia oggi la fase di preordine con disponibilità dal 18 giugno. Il modello da 13,8″ con Snapdragon X Plus parte da 1.229€, che diventano 1.679€ puntando sull’X Elite; il 15″ che invece dispone direttamente solo del SoC più potente parte da 100€ in meno, 1.579€, ma c’è il trucco visto che questa configurazione ha solo 256GB di archiviazione, mentre la versione più piccola va subito a quota 512. Solo con X Elite si può arrivare fino ad 1TB, mentre il 15″ è l’unico su cui è possibile ordinare configurazioni con 32GB di RAM. Per ora dalle nostre parti solo due tonalità: platino e nero.

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Più sopra ho accennato alle NPU degli Snapdragon ed alle esperienze d’intelligenza artificiale in Windows: qui ci si ricollega a Copilot+. I due Surface saranno capostipiti di una famiglia di PC composta anche da terze parti, aderenti a specifiche appositamente pensate e molto simili a quelle dei prodotti di casa. Sebbene Copilot+ coinvolgerà pure soluzioni Intel e AMD, il focus principale risulta essere su Qualcomm. Tra le novità che si vedranno in primis su questi modelli troveremo Recall (almeno inizialmente non in Italia, non essendo la nostra lingua tra quelle supportate), una sorta di raccoglitore d’informazioni curato dall’AI che permette di ritrovare con semplicità e precisione non solo i dati salvati nel tempo sul computer, ma anche le risorse consultate come email, messaggi e siti web. Cocreate si rivolgerà invece ai creativi, combinando il disegno manuale con l’assistenza artificiale per generare immagini d’alto impatto, mentre Restyle Image si concentrerà sulle foto esistenti per dare loro un nuovo tocco a partire da una breve descrizione riguardante l’effetto desiderato. Per quanto concerne l’accessibilità nonché la fruizione di contenuti in diverse lingue, è previsto un sistema di sottotitolazione con traduzione automatica svolto in toto sul dispositivo (al momento sembra essere rivolto perlopiù a traduzioni verso l’inglese, piuttosto che da). Tutti i nuovi PC Copilot+ disporranno di un tasto Copilot dedicato nonché di una rinnovata app per l’accesso all’assistente chat, che a breve godrà dietro le quinte del nuovo GPT-4o introdotto pochi giorni fa da OpenAI.

Le terze parti nell’hardware saranno abbondanti: Acer, Asus, Dell, HP, Lenovo e Samsung stanno lanciando portatili Copilot+, tutti previsti per giugno in concomitanza coi nuovi Surface. Un’ulteriore dose di terze parti arriverà dal software, con le app Adobe Creative Cloud, DaVinci Resolve Studio, CapCut e altre ancora presto ottimizzate, non solo per l’intelligenza artificiale ma pure per ARM, con una spinta verso soluzioni native molto più marcata rispetto i precedenti tentativi. Per le app che rimarranno esclusiva x86, è comunque in arrivo un nuovo emulatore, denominato Prism, che promette prestazioni il 20% superiori rispetto quello sinora implementato.

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